martedì 13 febbraio 2018

Semaforo review: Detergente viso di Cien, Struccante occhi di Cien, Tonico di Yves Rocher, Shampoo de I Provenzali, Crema viso di Vichy, Mascara di WetnWild, Correttore di Lancome, Superstay matte ink di Maybelline

Premessa: non che ritenga qualcuno se ne stesse crucciando particolarmente, ma volevo precisare che il blog non è morto, è successo che negli ultimi tempi nella mia vita ci sono stati dei cambiamenti rilevanti su vari piani e se prima avevo poco tempo e poca voglia di scrivere, ora la voglia c'è ma il tempo è meno di prima.
Sto cercando di organizzarmi meglio per cercare di ritagliare del tempo da dedicare al blog, non so però se ce la farò a conseguire questo obiettivo, speriamo bene!
Per cercare di tornare in carreggiata dopo 2 mesi di stop, inizio con una Semaforo review di qualche prodotto provato negli ultimi tempi (ce ne sarebbero parecchi ma cercherò di contenermi), la tipologia di post che mi riesce più facile e mi toglie meno tempo!




GEL DETERGENTE AQUA RICH di CIEN: SEMAFORO VERDE
 
Come spesso scrivo, ci sono dei periodi (ferie natalizie, ferie estive e qualche ponte e weekend) che trascorro a Nardò, a casa dei miei, e dal momento che portare ogni volta avanti e indietro un beautycase gigantesco con tutti i cosmetici di routine non mi entusiasmava granché, qualche tempo fa ho deciso di acquistare dei prodotti di uso quotidiano da tenere lì e per ovvi motivi ho fatto una spesa low cost. Questo detergente viso è frutto di questa spesa e mi è piaciuto al punto che ho deciso di acquistarlo anche per la beauty routine leccese. Lo uso per perfezionare lo struccaggio, ovvero dopo aver struccato gli occhi con struccante specifico e aver passato una salviettina struccante su tutto il viso, uso il detergente. Questo qui ha una consistenza in gel molto denso che una volta sul viso non scivola via, quindi mi permette di strofinare per bene e rimuovere perfettamente tutti i residui di trucco sia dal viso che dagli occhi, perché un altro suo punto a favore è che non brucia assolutamente gli occhi, né lascia la pelle secca. Quest'ultimo per me è un punto importante perché la mia pelle (sempre simpaticissima) non ama ricevere doppia porzione di crema quotidiana, quindi preferisco i detergenti che non mi fanno andare a dormire con la sgradevole sensazione di pelle che tira. I punti a suo sfavore sono il profumo, che non mi fa impazzire, ma dura giusto quel minuto in cui ce l'ho sul viso e il fatto che non produce schiuma, qualora siate amanti dei detergenti "schiumosi", per me non è un gran problema, basta che faccia il suo dovere, schiuma o non schiuma. Non ho il Lidl a portata di mano (anzi per meglio dire "di piedi") qui a Lecce, per cui ci vado raramente, avendolo terminato ora sto usando quello de I provenzali alla rosa mosqueta, ma sicuramente lo ricomprerò.
PS non male anche lo scrub che ho comprato per un errore dovuto al fatto che ha la confezione praticamente identica a quella del detergente.

STRUCCANTE OCCHI di CIEN: SEMAFORO VERDE

La storia è analoga a quella del detergente. La particolarità del tappo di questo struccante inizialmente mi aveva abbastanza incuriosito, fatto sta che alla fine l'ho ricomprato per il contenuto e fosse per me sostituirei il tappo con uno normale. Innazitutto, sarà sicuramente che sono un po' pirla, ma ci ho messo un tot a capire che per far uscire il liquido bastava premere con un dischetto sul tappo SENZA CAPOVOLGERE IL FLACONE, anyway anche quando mi si è accesa la lampadina non ho apprezzato la "particolarità" perché la quantità di liquido che esce alla volta per i miei gusti è eccessiva, preferisco sceglierla io e distribuirla a mio piacimento sul dischetto. Lo struccante è delicato ma al contempo efficace, riesco ad eliminarci anche i makeup occhi più carichi, specifico però che sugli occhi non uso prodotti waterproof, quindi non so come si comporta con questa categoria.



TONICO HYDRA VEGETAL di YVES ROCHER: SEMAFORO GIALLO




Senza infamia e senza lode. Come detto altre volte preferisco tonici energici, questo è un po' delicatino sulla mia pellaccia, ma tutto sommato fa il suo dovere e ha un buon odore. Contrariamente al mio solito sono stata molto ermetica, me ne rendo conto, ma non saprei cosa altro aggiungere su questo tonico.









SHAMPOO ERBORISTICO AI SEMI DI LINO de I PROVENZALI: SEMAFORO ROSSO

Non so dire quanto ho odiato questo shampoo...Ce ne sono di shampoo bio che non mi sono piaciuti, ma questo ha sbaragliato la concorrenza e si è piazzato al numero 1 nella classifica degli shampoo bio più odiati in assoluto dalla sottoscritta. Partiamo dall'odore: non ho capito bene di cosa sia, mi viene in mente lavanda rancida o qualcosa del genere, al mio olfatto risulta indubbiamente forte e sgradevole.
Aggrovigliamento della chioma mentre friziono la cute: livello super sayan, per risolvere dei grovigli creati mi è capitato di dover ricorrere alle forbici. Schiuma+potere lavante: affinché faccia un minimo di schiuma e abbia un potere lavante appena decente devo fare due lavaggi consecutivi (utilizzandone una quantità assolutamente non esigua) cioè applico-friziono-sciacquo e di nuovo applico-friziono-sciacquo, e questo spesso i miei capelli non lo apprezzano perché si sentono stressati e nella fase asciugatura tirano fuori più secchezza del solito. Che non lo comprerò mai più immagino sia chiaro.

CREMA VISO NORMADERM di VICHY: SEMAFORO VERDE

Lo uso tutti i giorni dallo scorso settembre e mi sta piacendo molto. A partire dal packaging: erogatore a pompetta di tipo airless e flacone color verde tiffany. E continuando con texture e azione: ne basta poca per tutto il viso, si stende facilmente, asciuga subito, ha un profumo gradevole, fresco e delicato e soprattutto mi piace perché trovo abbia una formulazione perfetta per la pelle grassa a tendenza acneica, fornisce la giusta idratazione e tiene a bada lucidità e sebo. È riuscita perfino a farmi leggermente migliorare l'opinione sul fondotinta Double Wear di Estee Lauder usandola come base, ma questa è un'altra storia e giuro che prima o poi ve la racconterò. Fa parte della linea Normaderm, mirata al trattamento della pelle adulta soggetta a imperfezioni. L'ho acquistata su Amazon a 17,19 €. L'unico punto a suo sfavore che segnalo è che a causa del packaging non si riesce a capire quando sta per finire.


XXL LASH di WETNWILD: SEMAFORO GIALLO


L'ho comprato per usarlo quando voglio concedere un po' di tregua a ciglia e occhi dallo stress cui sono sottoposti per struccare il Lash Sensational di Maybelline. Partendo appunto dallo struccaggio, l'obiettivo è raggiunto, dal momento che viene via senza particolari problemi e senza sfregare troppo. L'effetto non è all'altezza del Lash Sensational ma neanche malaccio, lo scovolino ha forma e setole classiche e permette di ottenere sufficiente azione volumizzante e allungante, pecca un po' nell'azione incurvante e "separante" (???...), insomma lascia un effetto finale un po' più naturale rispetto al Maybelline, ma di tutto rispetto.




CORRETTORE EFFACERNES LONGUE TENUE di LANCOME: SEMAFORO GIALLO

Questo correttore arriva nel mio beauty per via del cambio di un regalo di Natale (non lo scorso ma quello precedente). È il mio primo correttore di alta profumeria e, inutile negarlo, riponevo in lui altissime aspettative e speranze. Da tali aspettative e speranze deriva quello che si è rivelato un grave errore, cioè pensare che di un correttore del prezzo di 30 € c.ca sarebbe bastato un esiguo quantitativo di prodotto per coprire "pandite" di qualsiasi livello e gravità (la mia pandite, per onor di cronaca, la definirei media). Va da sé che il mio iniziale rapporto con questo correttore è stato molto burrascoso, dal momento che applicavo poco prodotto e poco cambiava rispetto a non mettercelo proprio, così sono passata al piano B: stratificare. In questo caso la differenza rispetto a non mettercelo proprio era ben troppa, perché creava un antiesteticissimo effetto "anziana" tutt'altro che naturale, accumulandosi peraltro nelle pieghette (o forse dovrei dire "rughette"? Vabbè insomma, quelle). Ero pronta a gettare la spugna, oltre che il correttore nella spazzatura, non mi andava giù però che un correttore così costoso potesse avere prestazioni così scarse, così come ultima spiaggia ho provato a mettere molto prodotto direttamente dall'inizio e abbiamo cominciato ad andare d'accordo. Nonostante la quantità non ho difficoltà a stenderlo e, fissato con la cipria, dura tutta la giornata, senza assolutamente andare nelle pieghe/rughe, né aver bisogno di ritocchi. Tuttavia resta il problema che la coprenza rispetto alle mie esigenze rimane bassina e l'effetto troppo naturale. Per quest'ultimo motivo è inefficace anche nella copertura di imperfezioni. Preciso, prima di chiudere, che sebbene sia necessario metterne molto a ciascuna applicazione, il tubetto è bello cicciotto quindi non c'è assolutamente il rischio di finirlo subito, ne è prova il fatto che dopo un anno di utilizzo quotidiano (o giù di lì) non è ancora terminato; questo tuttavia non è un dato del tutto positivo considerando che il PAO è di 6 mesi, quindi teoricamente avrei dovuto gettarlo già da tempo. Avendo usato correttori molto più coprenti e (a mio parere) efficaci ad un prezzo corrispondente a 1/8 circa (es. Stay Natural di Essence a dispetto del nome) sicuramente non lo ricomprerò.

SUPERSTAY MATTE INK di MAYBELLINE: SEMAFORO ROSSO

 Ammetto di aver comperato questa tinta labbra esclusivamente perché incuriosita dal boom mediatico che l'ha accompagnata 3-4 mesi fa, anche sul colore mi sono lasciata guidare dalla corrente come una pecora, cosa che (giuro!) in genere non è da me. È successo che non mi sono messa a cercarla perché non avevo intenzione di acquistarla, mi sono ritrovata all'Ipercoop per altre spese e mi è caduto l'occhio sullo stand bello fornito e ho notato che c'era perfino Lover, quella che tutte stavano cercando disperatamente in tutti i luoghi e in tutti i laghi, e lì mi è partito l'acquisto compulsivo. La fama di queste Superstay matte ink (per chi non lo sapesse) è incentrata sulla loro promessa di durata super long-lasting. Questa promessa, in base alla mia esperienza, posso confermarvi che è mantenuta, anche mangiando la tinta resiste eroicamente, vanno via solo i bordi. Ed è anche vero che qualche minuto dopo averla stesa diventa super matte. E aggiungo per completezza che ha un delizioso profumo dolce. Ora però vorrei porre l'accento sul rovescio della medaglia. Per quanto mi riguarda la tinta è ben lontana dall'essere confortevole sulle labbra perché per tutto il tempo che la indosso resta umida a ridosso della mucosa e soprattutto maledettamente appiccicosa, a livello che se sto zitta un minuto e poi voglio dire qualcosa devo pensarci qualche secondo prima perché devo dare il tempo a labbro superiore e inferiore di staccarsi per far sì che l'"audio" corrisponda al labiale, qualcosa di semplicemente assurdo, mai successo con nessun'altra tinta/rossetto/gloss ecc. Altro fatto abbastanza fastidioso è che se appunto si mangia e il colore va via in alcuni punti, il ritocco è impensabile perché si crea un disastro se si ripassa il colore dove già c'è per non parlare poi del fatto che per rimuoverlo conviene rivolgersi a un esorcista bravo. E siamo giunti a un altro punto dolente: lo struccaggio, parlo dello struccaggio normale della tinta quando ne avete applicato un unico strato, non nel caso del ritocco. La maggior parte degli struccanti, intendo anche quelli specifici per labbra, scivolerà lasciando il prodotto intatto o quasi, almeno a me così è successo con un bifasico, per fortuna dopo diversi minuti di crisi di panico, ho scoperto che viene via (sfregando) con l'acqua micellare Garnier, ho letto di alcune ragazze che non sono riuscite a toglierlo nemmeno con struccanti in forma di olio. Ora va bene la durata long-lasting, ho ammesso da subito che non è una falsità, ma a che prezzo? Io preferisco tinte che anche se dopo un pranzo vanno via posso ritoccarle con un risultato decente e che per rimuoverle non ho bisogno di scartavetrarmi le labbra, poi ognuno ha le proprie esigenze e preferenze. Continuo a leggere recensioni superentusiaste sul prodotto (confortevolezza sulle labbra inclusa) e mi sento sempre più aliena! Il colore non è male, un rosa che sulle mie labbra risulta piuttosto chiaro e che riesco ad abbinare molto facilmente a vari makeup occhi e occasioni.

Ok per oggi mi fermo qui, credo di non aver mai scritto una SR così ricca di prodotti, ma dopo due mesi di assenza sarebbe stato anche piuttosto ridicolo parlare di tre prodotti e arrivederci a chissà quando!
Che mi dite di questi prodotti, avete provato qualcosa? Siamo d'accordo o abbiamo divergenze di vedute?
Spero non mi avrete irrimediabilmente abbandonata nonostante questa lunga e vergognosa assenza (non vi biasimerei!).